lunedì 19 dicembre 2011

AMERICANISMO E COMPETIZIONE



COMPETIZIONE NELLE SCUOLE  NEGLI STATI UNITI , ESEMPI: 






Ricorro ai  medesimi link, che vi chiedo di andare a vedere, sono esempi che richiamano all'attenzione il discorso da cui vorrei partire per trarre le mie riflessioni come al solito , mirate in un argomento .. questa è la volta del discorso sul Sistema Competitivo fra gli individui e nel sociale,  (livello micro, meso , macro) oltre ad un breve accenno al sistema competitivo nella scuola degli Stati Uniti , per dare un esempio simbolico, di come effettivamente e purtroppo, vi è da dire, un estremo egoismo liberale porti a dovere esprimere e mettere in pratica azioni che arrivano poi a schiacciare gli altri... il problema che ci si pone ora di trattare è il medesimo : come noterete tramite i link che ho allegato al post ma non solo, aggiungo anche le mie considerazioni in merito ! a livello Macrosociale, ossia parlando di società nel suo insieme, si può dire che in specifico quello Statunitense , ad esempio, le istituzioni , quali possono essere le Multinazionali, le grandi aziende, le grandi imprese, le Scuole, in particolare, prendendo in esame sia il Pubblico che il Privato, sono chiari punti di aggregazione per gli individui che devono avere una formazione giusta per  il loro futuro come persone in grado di essere autonome per se stesse ma anche in grado di essere rispettose verso gli altri , nel modo migliore.. il problema che mi ponevo all'inizio del post e che mi rispopongo ora, è che , la scuola Americana è l'emblema di quel paradosso che propone al società avanzata, ossia un modello Competitivo ai massimi livelli ! non che la libera concorrenza professata dal "libero mercato" , sia sbagliata, anzi , io stessa sono propense ad un discorso di libero impiego delle proprie risorse sia in termini economici che sociali, ma il problema si ripropone in modo serio e preoccupante, quando ci si rende conto, che gli individui vengono danneggiati seriamente da un discorso di dover competere in modo eccessivo , con se stessi e con gli altri. Per quanto riguarda ancora il livello macro : la competizione fra le società , le industrie, le confederazioni, le istituzioni .. è un problema non da sottovalutare .. e gli stati uniti sono l'esempio piu' lampante di questa realtà , perchè forniscono un esempio di come sia gli individui che le società, nel senso delle istituzioni forniscono agli individui degli obblighi tali che questi sono costretti, talvolta contro volontà a dover competere con gli altri individui o competere le stesse aziende . Il caso delle pubblicità, del consumismo inscritto  in ottica di comunicazione di massa è l'esempio più lampante di come gli individui sono sottoposti ad una continua proliferazione di prodotti e servizi che non tanto sono alti o bassi i prezzi di vendita, quindi non è tanto su un discorso Economico di Capitalismo o di Globalizazione che si si dovrebbe concentrare per coloro che studiano queste dinamiche  bensì appunto, del discorso sulla competizione , che verte sia a livello macrosociale che micro-sociale . Come dicevo poc'anzi, una spinta dall'alto ad acquistare prodotti o ad usufruire di un servizio rispetto ad un altro è un modo per far si che le imprese competano , dunque anche gli individui. Discorso scuola : idem , le stesse istituzioni private non vengono mai prese singolarmente o comunque non vengono mai valutate ne dagli stati ne tantomeno dalle famiglie, dai ragazzi, come un tipo di scuola che potrebbe piacere per gusti personali o comuqnue che si studiano materie che possono essere affini ai propri gusti personali o qualità : no, vi è un sistema dall'alto, che già predisposto, mette gli individui, in questo caso, famiglie o alunni, in stretta competizione fra di loro , poichè da una parte vi daranno le famiglie e o gli studenti che si troveranno soffocati da un discorso di potere o meno entrare in un college o un altro, in base appunto a ciò che DIMOSTRANO di saper fare e che non è detto che lo sappiano fare, lo vogliano fare  ma che comunque devono fare , pena l'esclusione di questa scuola , non importa che essa sia pubblica o meno : vale cosi in entrambi i casi ! E' questo quello che cerco di dire, che è un problema serio, quello della competizione, che ormai ha inglobato sia le società che gli individui  e che altresì, regola, la vita delle persone! Come vi accennavo, molto spesso questo accade nelle isitituzioni Statunitensi, negli stati uniti d'America, ma non solo, la questione si ripropone anche fra le persone, in specifico fra le nuove generazioni e le famiglie . A livello individuale. La drammaticità del fatto:  non è che alla base della propria esistenza, o comunque di un discorso istituzione , non sia importante un minimo di autovalutazione personale o di autoingegno personale : è giusto questo, ma in una maniera più equilibrata ! mentre nella società e fra le persone , si nota una vera e propria modalità di guerriglia , di battaglia a chi la spunta meglio, a chi può vincere senza soffrire, superando ovviamente, l'altro : dichiarato come avversario !
 il problema serio che si propone in questo post è proprio questo, ossia che le persone , con questo sistema predefinito, si trovano ad apprendere che scavalcare gli altri sia lecito e giusto in qualunque modo e in qualunque momento . Tornando all'esempio delle scuole : i ragazzi , gli studenti che vengono continuamente tartassati dalle istituzioni stesse a competere  (vedi link posti all'inizio del post *) a dover prevaricare sui compagni, alle famiglie contro le altre famiglie ! insomma una situazione ignobile questa se paragonata ad altre che sono simili non ci si dovrebbe meravigliare! soprattutto del fatto che non si parli di questi temi sul web, che difficilmente si arrivi a trattare questi temi, se non in chiave Capitalistica o mettendo comunque in mezzo l'economie, la privatizzazione ecc... invece , secondo me, ribadisco : il cuore del discorso, sta fra le dinamiche esterne precostituite , sociali, istituzionali, che seguono percorsi competitivi loro stesse e che minano la vita tranquilla degli individui , obbligandoli a seguire morali del tipo : esisto solo io, degli altri non mi importa più nulla ! Schiacciando e o arrivando talvolta a denigrare il prossimo per conseguire il proprio scopo personale.  Arrivo ora a parlare in chiave micro analitica, di competizione. Dunque, io credo, il problema di fondo, sta nel non rendersi conto che l'essere umano abbia bisogno sia di propria libertà personale, che di libertà di muoversi come meglio crede nel suo stesso essere e nell'essere in rapporto con l'esterno, ma tutto questo non debba assolutamente sfociare nel fanatismo di dovere pestare l'altra persona  o le altre persone che vivono anch'esse e che anch'esse han diritto di vivere ! Competizione significa anche , sentirsi gratificati nel fare qualcosa che non si vuole fare, costretti da un dogma o da un modello che ti ispira una moltitudine di adepti dediti ad una certa cerchia . Ci sono inoltre persone, che non se la cercano assolutamente di vivere in un mondo sfrenante , competitivo, o di dover dimostrare all'altro nulla in più di quelli che si è .. Perchè si vorrebbe essere solamente se stessi e farsi la propria vita. Il problema della competizione, infatti , è che è quasi diventato un sistema , che arriva a sfruttattare le persone  che fanno comodo, per poi arrivare a propri risultati , a prevaricare a dominare... Questo non è giusto ! Vi sono già troppe ingiustizie su questo mondo, figuriamoci se ce ne dovessero essere altre ancora in più! I il problema relativo agli studenti statunitensi è che sono continuamente pervasi di dover  portare a casa risultati che siano migliori degli altri oppure che per poter entrare in una determinata scuola, ci vogliano dei requisiti mastodontici e che questi , devono essere  posseduti dal ragazzo/a , pena l'esclusione ! Questo non esiste solo nelle suole o nelle università private ma anche in quelle pubbliche !  Non solo nella scuola comunque , accade che questa situazione si ripresenti : in tutti i settori .. basta vedere appunto , come sono i rapporti tra le persone , tra le associazioni, tra le istituzioni  : viene portato sempre al top, l'idividuo che riesce a prevaricare gli altri in modo fanatico, diventando talvolta disumano e con tanto di un pizzico di sadismo e di gloria personale , non sarebbe male !!!! Poi ragazzi, basta vedersi un dr house o un qualsiasi altro programma televisivo , dove si ritrovino assieme più persone per vedere, come viene sopravalutato ed eologiato solo quello o quelle persone che riescono, con disprezzo e volgarità, scaltri e decisi, vanno avanti quelli che promuovono questo esempio nella società. Il problema che si presenta chiaramente inoltre, dalla stampa, dalla tv , dai mezzi di comunicazione e dagli eventi in sé nel mondo, è di come non solo negli stati uniti (preso in esame in questo post) ma in tanti altri luoghi del mondo e settori , vi siano spesso delle situazioni ambigue in cui le persone , vengono obbligate o a dover essere meglio degli altri , gareggiando e primeggiando in tutto  : danno riprova sia i voti di scuola che i vestiti indossati , sia , più grave, le relazioni interpersonali , che vengono talvolta obbligate da paramentridi associazioni che propongono un modello altmente elitario e competitivo... insomma un dubbio riguardo per la libertà individuale ! Non solo, vi sono altresì delle situazioni che sono nascoste e che vedono le persone dovere lottare contro percorsi già precostituiti . 

LA COMPETIZIONE I SUOI PRO  ED I SUOI CONTRO .

Vi è da dire che però, messi a confronto, i due paesi , ossia USA e ITALIA, differiscono per una cosa e si nota molto bene in questo senso : la modalità competitiva presente  negli stati uniti ,propone più autonomia individuale e da più sicurezza alle persone, anche in campo lavorativo  (vedi discorso dei cosiddetti "cervelli in fuga"  ad esempio link: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/251988/lucci-cervelli-in-fuga.html#.TsGc5HFNHfE.facebook ) , dunque ci si ritrovano anche gli stessi italiani oppure persone che laureate , come ingegneri , stranieri comunque, che cercano lavoro : negli "states" trovano perchè,  là, un punto vi dista positivo, bene o male , una sorta di autonomia e libertà personale , essendo la competizione la base principale del loro sistema, tutto ciò porta la persona a riuscire a realizzarsi maggiormente ! mentre in Italia , presesenta i suoi contro , ad esempio il fatto che in Italia, molte persone Laureate e che si impegnano, si ritrovano vittime di un sistema appunto, competitivo, ma che degenera e/o devia la carriera personale, dunque è più probabile che ci si trovi spiazzati dal Cervellone di turno, che ha gli agganci Elitari che gli danno maggiore possibilità di farsi strada , in tutti i settori, quello del lavoro in primis  : dunque la persona, l'ingegnere, lo studente, il lavoratore che non vuole "competere " per potercela fare, per poter vivere.. come deve fare ?! E' questo che mi chiedo !

Sempre in Italia,  spesso la competizione è una soluzione che sia per le grandi attività che per le associazioni, per i campi di ricerca, si preclude di formare le persone in modo tale da darle un marchio e farle sentire in grado di essere superiori altri, elogiando l'intelligenza in forma funzionale , le doti umane (ma doti non Naturali, bensì che appartengono alla sfera della cognizione ). Dunque, esempi lampanti, inoltre, sono la Psicologia, e le nuove Scienze New-age ed  i nuovi credi , che prediligono la persona  Scaltra negli affari , quella che meno si fa fregare ma che frega gli altri  , vedi ad esempio 

i libri come  :




e tanti altri, ad esempio, ti mostrano , come puoi diventare efficientemente, un grande uomo o donna d'affari , insomma  : farti avanti , spiazzando l'Altro, un altro che diventa Concorrente Spietato , dunque, le parole di base sono sempre le medesime : Competizione , Concorrenza strategica, aggiungo ora, dato che si parla di campo lavorativo ! 
.... Abbiamo un altro esempio, collaborativo (nel campo della scuola)  tra USA ed ITALIA , di nuove modalità di competizione fra scuole , che tengono a far gareggiare obbligatoriamente ed elogiare i "sapientoni" di scienza, di dar loro un premio nel campo della Robotica, dell'igegneria e del cervelloticamento Umano  :

vedi articolo che segue  :


in sostanza  : trofei , coppe , medaglie ... poi si professa Pace e Rispetto delle altre persone !! A me sembra una grande farsa..  

C'è da dire che purtroppo anche in Italia sta entrando in quest'ottica competitiva , in qualunque campo e spesso si tende a promuovere questo sistema come se fosse normale e benevolo per le persone . Succede in qualunque campo di ricerca dove si promuove il più competitivo , il più agguerrito,  si pretende tutto all'ennesima potenza : si guarda la quantità anzichè la qualità , perchè vi è una corsa sfrenata contro il tempo, anche l'intelligenza dell'essere umano viene elogiata in base alla funzionalità del sistema . Le persone vengono valutate così in base al medesimo sistema competitivo ! Prendo l'occasione per rispondere chiaramente a determinate "associazioni" : se qui ci si esprime con giudizi di  determinati settori è perchè le persone  sanno fin a che punto è vera una faccenda.. al di là di questo : siete tutti bravi a mostrarvi psicologi e psichiatri della situazione , giudicando persone che se ne stanno tranquille dietro a profili personali, social network e siti internet . Voi, giudicate le persone in base a 2 opinioni scritte in 4 righe, giusto per limitare loro e od eliminare la libera espressione : UN' OPPORTUNITA' CHE IN POCHI SISTEMI DI COMUNICAZIONE ESISTE ! VOI NON CI CONOSCETE ! E NON SAPETE NULLA DI NOI ! NON CAPITE PERCHE' E PER COME CI SI SENTA MOTIVATI A PARLARE GRATUITAMENTE DI ARGOMENTI VARI  !  FINITE PER INCITARE AD UNA SOLA COMPETIZIONE TELEMATICA COME FOSSE UN GIOCO PERVERSO : DAL QUALE SOLO IL PIU' STRONZO VINCE! VI ATTACATE INOLTRE CON DISCORSI CHE NON C'ENTRANO PROPRIO NULLA CON VOI O CON I VOSTRI GIRI.. CI SI CHIEDE E SI CHIEDE : DATO CHE NON VENITE MENZIONATI IN PRIMA PERSONA : NON SENTITEVI TIRATI IN CAUSA, NO?! SONO GUERRE STERILI, VIRTUALI, DOVE BUONI E CATTIVI SPESSO SI SON DIVISI LE SORTI  E PURE IL PUBBLICO DEL NET....GUERRE ALLE QUALI IO NON PARTECIPO PIU'!
Samantha Buldrini

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