venerdì 28 ottobre 2011

Attentati a Londra il 7 luglio 2005 - La mia esperienza astrale.

Accadde come già accennato in precedenza su questo blog, anche se in modo molto vago che a seguito di un'uscita astrale ( o oobe/uscita extracorporea), tramite la quale incontrai un umanoide , capitò un episodio al quanto singolare che mi fece molto riflettere. Riporto gli eventi in ordine cronologico.

-Esperienza avuta nel luglio 2005.  Ebbi un’uscita astrale,  mi sentii proiettata fuori dal corpo, mi  ritrovai di fronte a persone che camminavano e schiamazzavano a destra e sinistra, urla e disperazioni fuori , in una piazza credo, poi ad un certo punto mi sono ritrovata (o sono stata portata li) dentro un autobus dove entrai e vidi alcuni ragazzi seduti davanti e di fianco a me, con espressioni tristi, dovevano riuscire ad uscire dal bus perchè fuori c’era del caos, molta gente che voleva entrare nell’autobus e spintonava, cozzando anche contro il mezzo. Si sentì anche un’esplosione. Io volevo aiutarli! Quelli dentro l’autobus erano seduti sui sedili e dietro di loro , mentre proseguivo lentamente all'interno , verso il fondo di questo mezzo mi sono ritrovata da un momento all'altro di fronte ad un umanoide, dai capelli bianchi , lunghi e tuta argentata, aveva lineamenti elfici o affusolati, questi con aria autoritaria mi guardò. Io mi sentii paralizzata, e rimasi bloccata in piedi. Poi mi fece un gesto con la mano e mi disse (non pronunciando a parole ) ma con la mente:- Alt! Ferma! non è ancora il tuo momento! devi aspettare il momento del grande inizio. -  Poi mi svegliai di botto , il problema non fu tanto lo spavento ma il mio nervoso , perché mi resi conto di non poterci fare nulla! Me ne andai al lavoro e sentii alla radio all'ora di pranzo che un bus in Inghilterra era effettivamente saltato in aria. Solo pura casualità? Non credo proprio!



Ecco come andarono realmente le cose:




-Attentati del  7 luglio 2005 a Londra
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)
Gli attentati portarono alla chiusura completa della rete metropolitana londinese per alcuni giorni, al blocco di molte strade circostanti le stazioni colpite, e alla sospensione delle corse degli autobus nella zona centrale per gran parte del giorno. Gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra furono una serie di esplosioni causate da attentatori suicidi che colpirono il sistema di trasporti pubblici della capitale britannica durante l'ora di punta, mentre molte persone si recavano al lavoro. Tre treni della Metropolitana furono colpiti quasi contemporaneamente e dopo poco meno di un'ora esplose un autobus. Gli attacchi causarono 52 morti, inclusi gli attentatori, e circa 700 feriti (di cui un centinaio ricoverati in ospedale). Gli investigatori in seguito identificarono in quattro uomini, deceduti, i responsabili degli attacchi. Secondo un articolo del “ The Guardian “si ipotizza che gli attentatori abbiano agito da soli, con un budget ristretto, nonostante Al Qaida ne abbia rivendicato la responsabilità. L'attentato avvenne proprio mentre nel Regno Unito, nei pressi di Edimburgo si stava tenendo il 31° vertice del G8; inoltre, il giorno precedente era stata festeggiata la scelta di Londra come sede delle Olimpiadi del 2012. Il 21 luglio 2005 si verificò una seconda serie di quattro esplosioni su convogli della metropolitana di Londra e su un autobus. Esplosero solo i detonatori e non le cariche e non ci furono vittime; gli attentatori, dopo i malfunzionamenti degli ordigni fuggirono ma furono in seguito tutti arrestati.
-Attentati
L'allora ministro dell'interno Charles Clarke riferì alla Camera dei Comuni che erano state confermate 4 esplosioni: tre sulla metropolitana, nel centro di Londra e una su un autobus a due piani, durante l'ora di punta. Vennero ritrovati anche due pacchi sospetti su treni della metropolitana, per precauzione furono eliminati con esplosioni controllate; più tardi la polizia affermò che non si trattava di ordigni.
-Attacco alla rete metropolitana

Una pianta della rete Metropolitana di Londra che mostra i quattro punti colpiti dagli attentati 08:50 Tre bombe esplosero a distanza di 50 secondi l'una dall'altra in vari punti della metropolitana di Londra. La prima bomba esplose sul terzo vagone del treno numero 204 della Circle Line in transito tra le stazioni di Liverpool Street e Aldgate. L'esplosione avvenne nel tunnel a poco meno di 100 metri dalla stazione di arrivo, e provocò la morte di 7 persone oltre a quella dell'attentatore; fu danneggiato anche il binario parallelo della Hammersmith and City Line tra la stazione di Liverpool Street e quella di Aldgate East. La seconda bomba esplose sul secondo vagone del convoglio numero 216 della Circle Line mentre era appena ripartito dopo una sosta presso la stazione di Edgware Road per dirigersi alla stazione di Paddington. L'esplosione uccise 6 persone e l'attentatore, danneggiò un altro treno della stessa linea che procedeva in direzione opposta ed un muro di separazione che collassò più tardi. La terza bomba esplose sulla Piccadilly Line sul treno numero 311 tra le stazioni di King's Cross St. Pancras e Russell Square, a 450 metri dalla stazione di partenza. L'esplosione si verificò nel retro del primo vagone del convoglio, coinvolgendo anche il secondo e danneggiando seriamente anche il tunnel circostante. In questo attentato morirono 26 persone oltre all'attentatore. Si pensa che gli effetti delle esplosioni abbiano variato molto a seconda delle diverse caratteristiche delle gallerie. La Circle Line è stata realizzata con il metodo del taglia e copri, è una linea di sub-superficie, ad una profondità di 7 m con tunnel abbastanza larghi che ospitano due binari paralleli. Le due esplosioni su questa linea causarono meno vittime rispetto all'altra forse proprio a causa del maggior volume della galleria che ridusse l'effetto degli ordigni. La Piccadilly Line invece è una linea di profondità, si trova 30 m sotto la superficie, con gallerie larghe solo 3,5 m e che ospitano un solo binario, e con un'intercapedine tra i muri ed i treni di 15 cm. In questo spazio ristretto la forza dirompente fu concentrata, accentuandone l'effetto e causando il maggior numero di vittime.
-Esplosione sull'autobus a due piani.

Alle ore 09:47 un'esplosione si verificò a Tavistock Square a bordo dell'autobus a due piani numero 30 mentre era in viaggio da Marble Arch ad Hackney Wick; morirono sul colpo 15 persone oltre all'attentatore. L'autobus, partito da Marble Arch alle 09:00, alle 09:35 alla stazione degli autobus di Euston e alle fermate successive si riempì di persone che erano state evacuate dalla metropolitana. Il mezzo quindi effettuò una deviazione rispetto al suo normale tragitto a causa di tratti di strada chiusi nella zona di King's Cross per le precedenti esplosioni, venendo così a transitare per Tavistock Square; non è chiaro quando e dove sia salito a bordo l'attentatore suicida. L'esplosione staccò il tetto del piano superiore e distrusse la parte posteriore, lasciando quasi intatta la parte anteriore. Testimoni affermarono di avere visto "volare in aria mezzo autobus". Molti dei passeggeri che si trovavano davanti, e l'autista sopravvissero, a differenza di quelli situati nella parte posteriore, su entrambi i piani. La violenza dell'esplosione rese difficile il conteggio e l'identificazione dei corpi delle vittime. Anche alcuni passanti furono feriti dall'esplosione ed alcuni edifici vicini furono danneggiati da frammenti di materiale. La detonazione avvenne vicino alla sede dell'Associazione dei Medici Britannici, in Upper Woburn Place che riuscirono a prestare immediato soccorso alle vittime.
-Vittime
Persone intrappolate nei convogli della metropolitana. Fonti ufficiali hanno confermato che nelle esplosioni sono rimaste uccise più di 50 persone. Gli attentati sono stati il più grave attacco a Londra dalla Seconda guerra mondiale e il secondo più sanguinoso attacco terroristico nel Regno Unito dopo Lockerbie in cui ci furono 270 morti. I soccorsi alla stazione della metropolitana di Russell Square. A una conferenza stampa l'8 luglio è stato precisato che su 700 persone ferite nelle esplosioni, 350 sono state medicate sul posto, le altre 350 sono state trasportate in ospedale (di cui 208 solo al Royal London Hospital) e 100 di loro sono state trattenute in ospedale anche la notte. 22 dei ricoverati sono in condizioni critiche, una persona è già deceduta in ospedale. Quando le squadre di soccorso avranno completamente ripulito le zone delle esplosioni dai rottami e dai detriti sarà possibile avere un bilancio dei morti più preciso, le stime attuali variano ampiamente. La polizia ha confermato che ci sono ancora corpi nel tunnel vicino Russell Square ma che i recuperi sono stati ostacolati dal rischio di crolli nel tunnel che è seriamente danneggiato. Tra le vittime anche una ragazza romana, Benedetta Ciaccia .
- Indagini
La polizia sta esaminando circa 2.500 filmati provenienti da telecamere a circuito chiuso e reperti rinvenuti sui luoghi degli attentati, cercando anche tracce per compiere esami del DNA. Si ritiene che ognuna delle quattro bombe fosse composta da 4,5 kg di esplosivo militare, probabilmente di tipo RDX
- Sospetti
Inizialmente, si pensò che gli attacchi fossero riconducibili all'esercito repubblicano irlandese. Una conferenza stampa della polizia il 12 luglio ha fornito ulteriori informazioni sui progressi delle indagini. Gli investigatori hanno diretto la loro attenzione su un gruppo di quattro uomini, tre dei quattro provenienti da Leeds, nel West Yorkshire. Tutti e quattro sono arrivati a Londra la mattina del  7 luglio alle 8.30 circa dove sono stati ripresi da una telecamera a circuito chiuso alla stazione di King's Cross (la stazione di Londra in cui arrivano i treni dallo Yorkshire). Effetti personali di tre uomini del gruppo sono stati trovati nei pressi dei luoghi degli attentati alla metropolitana, mentre oggetti appartenenti al quarto uomo sono stati ritrovati sull'autobus esploso. Si pensa che tutti e quattro siano morti nelle esplosioni, e che i tre degli attentati alla metropolitana fossero molto probabilmente attentatori suicidi. La polizia ha effettuato sei perquisizioni nell'area di Leeds il 12 luglio: in due abitazioni a Beeston, in altre due a Thornhill, una a Holbeck ed in una a Burley. Un uomo è stato arrestato. Un veicolo ritenuto collegato agli attentati è stato trovato alla stazione ferroviaria di Luton ed è stato sottoposto ad esplosioni controllate. Secondo la polizia del West Yorkshire, una "quantità significativa" di materiale esplosivo è stata ritrovata durante le perquisizioni a Leeds. Sono stati rinvenuti esplosivi anche nel veicolo parcheggiato alla stazione di Luton. La polizia ha effettuato perquisizioni anche in un'abitazione nella città di Aylesbury, nel Buckinghamshire il 13 luglio.
Secondo i media le seguenti persone sarebbero sospettate di avere partecipato agli attacchi:
Hasib Hussain: attentatore suicida sull'autobus n° 30, 19 anni da Colenso Mount, Leeds.
Shehzad Tanweer: attentatore suicida sul treno ad Aldgate, 22 anni da Colwyn Road, Leeds.
Mohammad Sidique Khan: attentatore suicida sul treno ad Edgware Road, 30 anni, sposato e padre da poco, risiedeva a Dewsbury, vicino Leeds.
Lindsey Germaine: attentatore suicida sul treno della linea Piccadilly, circa 30 anni, di origine giamaicana, abitava a Aylesbury.
Sconosciuto: cospiratore visto nel filmato della telecamera a circuito chiuso con i quattro attentatori, si crede sia il realizzatore delle bombe e l'organizzatore della cellula. Viene descritto come un pakistano sulla trentina, entrato in Gran Bretagna attraverso un porto nel Giugno 2005.
Ejaz Fiaz: (conosciuto anche come Eliaz Fiaz) presunto cospiratore, circa 30 anni da Beeston, Leeds. Inizialmente si pensava fosse l'attentatore suicida sul treno della linea Piccadilly.
Magdi Asdi el-Nashar: un insegnante di chimica di origine egiziana che ha lasciato il paese, aveva affittato una casa dove sono stati ritrovati gli esplosivi, conosceva molti membri della cellula, arrestato  a il Cairo dalla polizia egiziana il 15 luglio
Mustafa Setmariam Nasar: sospetto pianificatore degli attentati ritenuto anche l'organizzatore degli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
-Rivendicazione
Alle 11:10 UTC circa del 7 luglio 2005, la BBC e il sito del quotidiano tedesco Der Spiegel riportavano che in un sito web conosciuto per essere utilizzato da consociate di Al Qaida era stato pubblicato un testo che rivendicava la responsabilità per gli attentati di Londra. La rivendicazione, sul forum Al Qal3ah (il Castello) è stata postata dal gruppo ‘Organizzazione Segreta – Al-Qaida in Europa’. La dichiarazione rivendica gli attacchi come risposta al coinvolgimento britannico in Iraq e in Afghanistan. La lettera avverte anche gli altri governi coinvolti in Iraq, menzionando in particolare Italia e Danimarca di lasciare l'Iraq e l'Afghanistan. Un commentatore saudita a Londra, ha fatto notare che l'arabo, utilizzato nel testo era grammaticalmente poco accurato, e che una citazione dal Corano era scorretta, diversamente da altri documenti diffusi da Al-Qaida. L' attacco presenta similitudini con quello sui treni a Madrid e fa quindi ipotizzare la responsabilità di Al Qaida. Il coinvolgimento dell'organizzazione terroristica è molto probabile, dato che nell'attacco di Londra sono presenti molte caratteristiche riscontrabili anche in altri attentati compiuti da Al Qaida: bombe che vengono fatte detonare quasi simultaneamente nessun avvertimento da parte degli attentatori attentati compiuti nella prima mattinata per attirare l'attenzione sopra tutte le altre notizie per almeno un giorno intero bombe fatte esplodere in un momento e in un luogo dove fosse possibile provocare il maggior numero di morti e feriti tra la popolazione civile.
-Brigata Abu Hafs al Masri
Una seconda rivendicazione è apparsa su Internet il 9 luglio, attribuendo la responsabilità degli attacchi ad un altro gruppo legato ad Al Qaida, la brigata Abu Hafs al Masri. Il gruppo aveva in precedenza rivendicato eventi che erano in realtà causati da problemi tecnici come il blackout di Londra del 2003 e quello del Nord America sempre nello stesso anno. La stessa organizzazione aveva rivendicato la propria responsabilità negli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
-Rapporti iniziali ed esercitazioni antiterrorismo concomitanti
I rapporti iniziali sugli accaduti del 7 luglio includono informazioni su esercitazioni antiterrorismo operate dalla società Visor Consulting che erano in atto in quello stesso giorno. Per quella che appare come una rarissima coincidenza, nelle stesse ore dell'attentato, la compagnia Visor Consultants, in collaborazione con altri enti, stava conducendo un'esercitazione antiterrorismo basata su uno scenario terroristico molto simile a ciò che è realmente accaduto, secondo l'addetto della stessa Visor Consulting Peter Power. Questi, in un'intervista radiofonica con BBC Live Five, dichiarò: Oggi stavamo conducendo un'esercitazione per una compagnia - teniamo in mente che io appartengo al settore privato - e stavamo tutti giù in città - 1000 persone coinvolte in tutta l'organizzazione - con la squadra anti-crisi. E la cosa più strana era che era basata su uno scenario di attacchi simultanei a una stazione della metropolitana e della mainline. Quindi abbiamo dovuto passare d'un tratto, nell'esercitazione, dalla finzione alla realtà. 
BBC Radio - C'erano esercitazioni il giorno delle bombe di Londra, il 7/07/05: POWER: Alle nove e mezza stamani stavamo conducendo un'esercitazione per una compagnia di oltre un migliaio di persone a Londra, basata su bombe simultanee che esplodevano precisamente nelle stazioni della metropolitana dove erano esplose stamani, per cui ancora adesso ho la pelle d'oca.


-Conclusione mia personale.
Io ho scelto la via dell'onestà, quello che dico non me lo sono mai inventato, non pretendo di essere presa sul serio, ma insisto quando so di aver ragione e di lottare per una giusta causa, cioè la verità.
Le facoltà paranormali esistono e ripeto queste qualità le ho osservate anche attraverso chi mi sta intorno. In quel periodo, appunto nel 2005, io stavo intraprendendo questo percorso da sola, certo leggendo, informandomi, documentandomi, confrontandomi  ma iniziai ad ascoltarmi molto dentro e non chiesi aiuto mai a nessuno, proprio perchè credo che queste doti siano personali, poi sta nel buon senso di una persona farne un giusto utilizzo . Oggi ho scelto di condividere con voi questa mia vecchia esperienza, per chi mi crede o per chi ha avuto esperienze simili può benissimo esprimere un parere o un consiglio. Sono certa che in quel periodo appunto queste esperienze erano genuine, senza contaminazione di esterni (militanti o santoni)  che volevano strumentalizzarle probabilmente per i loro fini. Dunque concludo che erano esperienze puramente astrali, probabilmente io mi ero voluta spingere ad aiutare gli altri intraprendendo questo tortuoso percorso, escludo quindi la presenza di militanti da questa esperienza. Gli incontri con queste entità spesso sono visti solo da un punto di vista negativo, ma se ci fosse l'altra faccia della medaglia? Se magari, tramite questi contatti si potessero impedire tragedie future? Di chi fidarsi dunque?
Quel che mi dispiace che come in tutte le cose anche riguardo a questi argomenti quelli ad aver la meglio son sempre quelli che si dimostrano convinti e straconvinti su tutto, si esaltano e confondono i percorsi altrui, mentre io tengo i piedi per terra e sono convinta solo delle cose che si avverano e si palesano reali. Certo se dovessi affermarmi queste doti o dovessi trovarne un sano utilizzo comune mi piacerebbe approfondirle ma non vorrei mai più intorno a me problemi o gentaglia che ci ronza intorno. Il lato positivo della faccenda potrebbe quindi esserci, c'è da dire che secondo il mio punto di vista però spesso la gente che ha queste facoltà ma non ne è ancora consapevole si fa ingenuamente strumentalizzare da chi sa perfettamente come funzionano queste cose. CI TENGO BENE A SPECIFICARE PER EVITARE FRAINTENDIMENTI CHE  IO NON HO MAI PENSATO A NESSUNA FINE E NESSUN INIZIO DI UN'ERA COME IL 2012, VALUTO LA MIA UN'ESPERIENZA PERSONALE CHE RIGUARDA ME ! QUINDI NIENTE PANICO!
Certo è sempre meglio vivere di cose molto più concrete, il resto è e deve essere un surplus.... Un abbraccio!


Di Samantha Buldrini.

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