venerdì 3 giugno 2011

una nuova scala sociale: antisemitismo e razzismo.

Con questo post , ho intenzione di affrontare due temi specifici ed importanti : il primo è il Nazismo ed in particolare l’antisemitismo, il secondo tema è la divisione tra classi sociali e caste della società.; cercherò per quanto posso ed al meglio , di trovare un feeling , un collegamento, tra i due argomenti. Secondo me la questione Semita (dunque Ebraica), essendo che ha radici assai antiche (vedi la storia , Assiri, Babilonesi, L'Egitto, Fenici..) per via naturale questi "modelli autonomi " di Società erano già suddivisi per caste , a parer mio , la cosa come una sorta di causa-effetto si sia ripercossa nel tempo e solo oggi si ritrovano le scorie di quelle che fu una storia come la loro di grande portata ; la presa di potere e la nascita ed il proselitismo , dell'adesione spontanea Sionista ha , sin dai primi decenni del secolo scorso e nel contemporaneo, sta avendo secondo me un forte impatto e potere e tutto questo tramite l'accordo e l'uso di pedine di vario livello .. alcune di queste sono Nodi ed hanno un Ruolo abbastanza importante e remunerato (come soldi e fama) , gli esempi li farò più avanti .. gli altri rimangono comunque fedeli asservitori del sistema e si palesano al mondo o vengono palesati per Ebrei cosa che con Essi non hanno nula a che vedere.. se non già per il fatto che si dichiarano "Atei" .. nel passato invece , l’accordo con i Nazisti può avere servito, per mantenere costante l’egemonia della razza Superiore sul mondo .. attraverso Lobby eccc..Prima parte : Analisi del Film The time Machine, come primo esempio:

The time machine , il film , recensione , Analisi del contenuto

New York, fine del XIX secolo. Uno scienziato, Alexander Hartdegen, vuole dimostrare che è possibile viaggiare nel tempo.

Trama del film:La sua volontà diventa ostinazione dopo una tragedia che gli fa perdere la fidanzata in un tentativo di rapina e che lo spinge definitivamente a costruire una macchina del tempo per tornare al tragico giorno e cambiare il passato.
Tornato nel passato, cerca di cambiare gli avvenimenti ma la sua fidanzata muore ugualmente. Così decide di andare nel futuro, alla ricerca di una risposta al quesito «perché non posso cambiare il passato?».
Giunto negli anni trenta del Duemila, Hartdegen cerca la risposta al suo quesito in una biblioteca in cui incontra un'intelligenza artificiale che non sa dargli la risposta. Così prova ad andare ancor più avanti nel futuro. Tuttavia, dopo pochi secondi, la macchina riceve una forte scossa ed Alexander la ferma per vedere cos'è successo, accorgendosi che per via di scavi edilizi svolti sulla Luna con bombe atomiche, questa si è frantumata e sta cadendo a pezzi sulla Terra. Per salvarsi torna in fretta e furia nella macchina e riparte verso il futuro, venendo sballottato nella macchina come un fuscello; sbattuta la testa, rimane privo di coscienza e viene scagliato nel lontano futuro nell'anno 802.701, dove scopre che il genere umano risulta diviso in cacciatori e prede: i pacifici Eloi, dalle fattezze umane, e i Morlock, abitanti del sottosuolo. Alexander fa quindi amicizia con Mara e il fratello minore Kalen. In seguito Mara viene catturata dai Morlock, e Alexander va a salvarla sconfiggendo il capo dei nemici; per eliminarli del tutto utilizza l'energia della sua macchina del tempo, che in questo modo viene distrutta, costringendo Alexander a restare per sempre nel futuro.
Fonte: wikipedia



Analizzando il film nel suo profondo , dal mio punto di vista , come mia interpretazione personale , noto che certe scene in specifico e certe azioni sia del viaggiatore che in specifico un personaggio ricorda molto e fa pensare in quanto possibile collegamento con la storia Nazista e soprattutto per quanto riguarda la fisionomia e i tratti del corpo e del viso (Bianco e occhi Azzurro-cristallini ) ....


la cosiddetta “razza Ariana”.. ecco che il nostro Uber Morlock , il cervello e la mente” dei Morlock , appunto una delle razze che detengono il potere inquanto gerarchia superiore (sottoterra)che gestisce l'intero potere della terra nel futuro ipotetico di questo film di fantascienza. Gli "Eloi" nel film invece rappresentano la nostra attuale specie Umana per intero si può dire ma vittima e quasi quella destinata a vivere nell’ignoranza della sua stessa storia .

Gli Eloi il cui nome è molto somigliante a "Elohim" che è una parola di derivazione Ebraica, infatti sembrano apparire come le vittime incuranti della stessa evoluzione della specie umana nel corso delle ere (e dato che siamo nell' 800mila) ( come appunto l’orrenda vita tramutata in morte e distruzione delle altre 3 razze ), mentre gli Eloi vivono In stretta simbiosi con la Natura e sono Pacifici , amano la Vita per quella che è senza porsi nemmeno delle domande sulla loro esistenza gli altri cioè le gerarchie superiori per una questione di evoluzionismo quasi non ne sono più capaci … Gli Eloi, questa popolazione fantascientifica la associo Istintivamente al popolo Ebraico , il quale appunto ha vissuto effettivamente non solo la tragedia della Shoah bensì oggi stesso si ritrova a dovere fare i conti con un nuovo modello di stampo Razzista e non solo , sono continuamente vittime di forti discriminazioni sociali, razziali, culturali .
La stessa storia del protagonista del film e del fatto che lo stesso Nazismo ha proposto l’idea del viaggiatore nel tempo come colui che era in grado di varcare la soglia dell’oltre ritrovando le fattezze della Razza superiore , coltivando il Culto Ariano , dagli occhi di ghiaccio ed i capelli chiari , biondi o ancora meglio, bianchi ritrova in questo film il massimo della sua espressione . Ariani che abitavano atlantide... Ariani che abitano nel sottosuolo.




Dunque , in sostanza analizzando questo film in specifico , non ci si può non esimere nel riconoscere che effettivamente la possibilità che il futuro della specie umana possa fare questa fine ossia suddivisa tra cacciatori e prede/vittime fa veramente pensare ,come allo stesso modo fa pensare il fatto che vi sono anche nuove religioni new-age che ripropongono questo tema ed utilizzano figure mistiche come angeli , esseri divini che ricordano le fattezze di Uber Morlok che appunto ricordano la sua fisionomia e soprattutto che propugnano delle soluzioni pseudo-apocalittiche-mistico-religiose , che poi per assurdità riprendono nomi e simboli Ebraici , con Codici vari, come se fosse una sorta di deviazione kabbalistica e settaria.
Dal mio punto di vista fu la stessa evoluzione storica del culto della razza Germanica, della sua antica storia e che secondo me l’idea di fondo è che possa superare la stessa antica origine degli Ebrei e lo stesso Nazismo che ha non solo portato all’idea del culto ariano, della razza superiore e di come questa possa aver trovato anche risposta a tali simili atrocità che sono state compiute .





Ciò che continuo a non capire è come mai, oggigiorno ai nostri tempi, sembra che la questione non sia ancora chiusa e non chiara del tutto .. ossia del perché tutti sembrano avercela con il Popolo Ebraico ?lo ribadisco... l'ho detto anche nell'introduzione di questo post.. la cosa che mi ostinerò a dibattere e sollevare sarà quella del Sionismo e delle sue radici Antisemite e per sino pro-naziste (dato che in molti hanno collaborato con il nazismo ai suoi tempi) non solo questi personaggi hanno creato , gestito e fanno tutt’oggi le Lobbyes (quindi caste) caste in cui essi si palesano e vengono riconosciuti come Ebrei e la cosa mi rattrista e mi fa imbestialire (scusate il termine) ma ripeto che mi sento umiliata e presa in giro dato il fatto che come me ci sono tante altri Ebrei che per nascita , per scelta personale con onestà credono veramente e non hanno nulla a che vedere con tutte queste storie e queste caste , questi giri in cui .. ogniuno ha il suo ruolo (altrimenti come farebbero ad inserirsi ?) ; dicevo, ogniuno si scieglie il suo ruolo , così può contribuire alla buona riuscita del dominio sul mondo. (ovvio questa è una mia ipotesi e non solo mia) ma posso anche farvi degli esempi , inoltre posso dire che secondo me , la collaborazione fra Nazismo , Sionismo , servizi segreti siano le tre piu’ grandi famiglie di gestione de mondo.
A1-La gerarchizzazione dell’umanità (di IoParlo )


Da sempre l’uomo è abituato a gerarchizzare e organizzare la sua vita sia a livello macrocosmico cioè nel sociale che a livello microcosmico cioè nella sua vita privata ! La gerarchizzazione è da sempre stata vista come un qualcosa di benevolo che dovrebbe agevolare le persone consentendo loro una maggiore e migliore organizzazione appunto della vita.
Ma perché ultimamente non riusciamo più a concepire la gerarchizzazione, l’ordine, la razionalizzazione, l’organizzazione delle cose? Perché ultimamente sentiamo il continuo bisogno di evadere da questi schemi prefissati dalla società o dalla morale?
E’ molto semplice !! Molto di più di quanto noi crediamo, diciamo che molto probabilmente all’inizio l’uomo si organizzava per una questione di necessità, sopravvivenza, convenienza e ne era consapevole poi una volta che l’organizzazione della vita umana aveva portato i suoi frutti sia nel sociale che a livello individuale cioè si stava tutti bene e non si viveva più per lavorare , bè ecco allora l’essere umano puntava a mete più alte, sempre più alte, aveva il tempo di sognare e così con questa ideologia ha fatto crescere anche attraverso i media i giovani e le ultime generazioni che hanno subito direi questo imprinting. Poi ci sono i periodi di crisi, crisi economica, in cui chi troppo vuole nulla stringe e se vuoi mangiare ti devi adeguare e prendere il lavoro che ti capita, così è ovvio che diventi pieno di rabbia e maledici chiunque stia sopra di te che non si è certamente fatto il culo per studiare eppure o per nepotismo o per eredità o per altro è riuscito a raggiungere la sua meta . In questo periodo storico credo che molti giovani si stiano rendendo conto di come gira il mondo, ma in realtà è sempre girato in questo modo . Se quindi dovesse fiorire un “nuovo ordine mondiale “ che secondo me tanto nuovo poi non sarebbe, allora statene certi che dovrà operare nel modo più silenzioso, subliminale e sedativo possibile per il genere umano perché è proprio grazie ai periodi di crisi che gli esseri umani di tutte le età iniziano a porsi delle domande e iniziano a guardare le cose aldilà delle parti e a notare appunto ogni incongruenza e ogni congruenza di fatti, parole, eventi e persone. Detto ciò è molto possibile che chi sta in alto voglia mantenere la sua posizione e non potrà far altro che creare sistemi in cui chi sta in basso può solo scendere e chi sta già in alto può solo salire, così facendo si tenterà di dare dei tagli più netti fra le caste sociali, fra i destini degli esseri umani e di conseguenza si limiterebbero le loro scelte. Ecco perché noi percepiamo una forte gerarchizzazione del mondo e delle cose .
In un certo senso è come se IL FINE GIUSTIFICASSE I MEZZI! E in questi casi il fine è il potere.
A2-Organizzazione, gerarchizzazione , razionalizzazione dell’individuo dal micro al macro .Come ben sappiamo un individuo ben integrato nel sociale deve avere a sua volta una vita ben organizzata e strutturata ! Ecco qui sotto un classico esempio trovato sul web:




In un certo senso è come se per essere minimamente integrato nel sociale ed avere una ben nota posizione in esso l’individuo sia obbligato a rispettare i seguenti punti : 1-bisogni fisiologici, 2- bisogni di sicurezza 3- bisogni di appartenenza a un gruppo (come famiglia amici) 4- riconoscimento e rendimento come nel lavoro (e più prestigioso è più sei riconosciuto) 5- bisogni di autorealizzazione . Questa è la piramide del “miglioramento del sé” nel sociale che si intraprende in un certo senso con la forza perché se uno non vuole vivere per lavorare è costretto a integrarsi solo in questo modo. Sembra una cavolata ma avete mai visto una ragazza che si innamora di un uomo senza automobile? Quanti matrimoni durano dove uno dei due non lavora? Quanti vanno in depressione perché non fanno il lavoro che gli piace? E quanti altri son disposti a scendere a compromessi per raggiungere determinate mete e per sentirsi realizzati?
Vedete che non è così semplice , come si pensa! Perché l’essere umano se vuole avere meriti e riconoscimenti nel sociale non può certamente far nulla contro questo sistema né vincolarlo dato che è in piedi da ormai più di mille anni! Anzi più tira i fili che lo compongono peggio è! E se qualcuno decidesse di cambiare le cose? Di fare proprio il sistema stando al gioco? Di deviarlo e farlo terminare in una sorta di anarchia? Le cose come si evolverebbero?
Risposta:
E’ possibile che nascano delle dittature più o meno esplicite, ben studiate. Pur di non far fallire la gerarchizzazione del mondo è possibile che si tenti di utilizzare proprio l’irrazionalità o l’estrema razionalità dell’uomo per mantenere in vita questo sistema, come un’arma a doppio taglio . Gli inganni sono molteplici e non so se sia più conveniente finire la propria vita qui sulla terra ponendosi pochi problemi piuttosto che cercare di cambiare le cose.
Un uomo socialmente integrato deve quindi mantenere una certa scala di valori e un certo equilibrio ben gerarchizzato nella sua vita per mantenere la sua posizione a livello macrocosmico cioè nella società. Il sociale a sua volta ti impone inoltre di mantenere quella scala specifica di valori e te lo insegna tramite i media, l’economia, l’istruzione, l’ideologia comune e le attività sociali. Spesso si viene illusi che rispettando certi criteri, certe norme morali, certi valori sociali e individuali si possa anche “salire di livello” nella scala gerarchica sociale, ma in realtà sarebbero tutte illusioni effimere portate avanti dalla religione, dalla morale e dai media, per un loro fine di guadagno e basta! Almenochè tu non scenda a compromessi spesso sporchi.
Di conseguenza chiunque tentasse di cambiare un po’ le cose avrebbe vita breve o per assurdo porterebbe solo problemi.
Non voglio insinuare che la giustizia nel cosmo non esista o che non esista un Dio trascendente che ci ama, diciamo che nella società non è come in natura perché appunto la società è gestita da dei marionattai che a sua volta sono marionettati da altri, che a sua volta sono marionettati da altri ancora e così via all’infinito!! Questo è insensato e illogico a parere mio perché siamo ancora una specie e una razza unica e questa sacrosanta gerarchizzazione è studiata bene in tal modo che chiunque decida di ribellarsi sentirà sempre di più i fili della propria marionetta che si ingarbugliano e lo ingarbugliano, scusate la metafora!
Mentre in natura c’è un taglio netto fra la vita e la morte, qui le persone vengonono mantenute in vita per soffrire o per essere sedate come zombie (appunto morti viventi) di conseguenza per vivere bene nel sociale con gli anni si è come costretti a scegliere fra la ragione e la fede, fra la razionalità e il sentimento, un po’ come se il genere umano fosse costretto a dividersi in due specie che entrambe potrebbero fruttare a un a terza specie più completa e sovrastante alle altre due e che a sua volta potrebbe fruttare a una quarta gerarchia superiore. Ma qui non si parla di alieni, si parla di esseri umani che sono ancora biologicamente membri di un’unica specie e razza?!
Ecco perché chi sta sopra e ha il potere sentirebbe la necessità di dare un taglio netto fra la propria classe sociale (la propria casta) e la classe sociale sottostante , il chè col tempo potrebbe non solo portare a una più solida e marcata gerarchizzazione del mondo ma sfocierebbe ugualmente o ulteriormente in un vero e proprio razzismo etnico, sociale o culturale in cui l’istintività come la paura del diverso sarebbe il mezzo che certi “leader” adotterebbero per persuaderci al loro gioco oppure al contrario l’eccessiva razionalità potrebbe essere un altro mezzo per raggiungere il medesimo fine( come ho citato prima nel caso ci si volesse ribellare). Pensate ad esempio al razzismo scientifico, al patrimonio genetico che classificerebbe gli individui in base al loro DNA un po’ come nel film “gattaca”, oggi noi facciamo la medesima cosa con i malati di mente!
Sarà che nei periodi di crisi noi sentiamo maggiormente vive queste situazioni ma che esistono da molto tempo o sarà che nei periodi di crisi qualcuno che ha potere gestisce le cose a proprio vantaggio per paura di perdere la sua posizione, oppure un po’ entrambe le cose!???!
Ma ammesso che questi leaders salgano o rimangano al potere, parlo di leaders più o meno occulti, più o meno espliciti o coperti da altri , dico io ma l’umanità come potrebbe evolversi a livello: sociale, politico, economico e perché no, magari anche biologico?!
A3-L’evoluzione dell’umanità fatta a formicaio! Solo fantascienza?Siamo tutti uno, gli uni serviranno agli altri, i buoni ai cattivi, gli stupidi agli intelligenti, i creativi ai razionalisti e ognuno avrà il suo ruolo. Sono frasi già sentite e risentite molto più egoiche di quanto si crede. Perché con la scusa del “siamo tutti uno” si può fare e pensare davvero tutto.
Pensate se a un sistema socialista si unirebbe un’ideologia razzista cosa potrebbe mai accadere?
Ci sono specie in natura in cui l'individuo conta esclusivamente in quanto parte del gruppo. Le formiche, le api, le termiti ecc…ecc….si sacrificano per il gruppo. L'istinto di conservazione individuale è sottomesso a quello del mantenimento della vita del formicaio, dell'alveare o del termitaio.Pensate se anche il genere umano nel tempo a forza di concepire la vita gerarchizzata o strettamente organizzata si evolvesse in questo modo dividendosi in specie, razze o caste che ne modificherebbero l’aspetto, la morfologia in base alla sua specifica funzione nel sociale e che non lo renderebbero più un individuo singolo o completo ma subordinato a un sistema! Bè, credo sia un po’ quello che vogliono fare con noi, poi potrete pure non credermi o prendermi come pazza.
D’altro canto si capisce perfettamente tramite questa ipotesi come il razzismo di Hitler potesse essere stato causato per paura o per prevenzione nei confronti di un’ evoluzione di questo tipo. E certamente io non voglio giustificarlo in quanto alla fine è anch’egli è caduto nel loro stesso gioco. E come lui tutti quelli che parlano di razze, superiori e inferiori.
Se proprio si vogliono fare dei paragoni con la natura, bè inanzitutto escluderei che la gerarchizzazione nasce dal patriarcato perché è vero che noi siamo mammiferi ma appunto esistono animali come alcuni tipi di insetti, insetti che vivono in “comunità” strettamete gerarchizzate e si sono organizzati in questo modo per far si che la loro specie si conservasse nel tempo per migliai e migliaia di anni e a capo di un alveare o di un formicaio c’è sempre “madre regina” che è femmina e gestisce il restante. Negli esseri umani potrebbe esser differente, dato che sono mammiferi, fatto sta che l’essere umano è si un animale sociale ma anche e soprattutto un essere individuale e deve attualmente mantenere una sorta di equilibrio nel sociale. Ma attualmente è come incastrato nel sistema che si è costruito da solo perché per rendersi individuale deve sottomettersi a un sistema sociale gerarchizzato e per rendersi sottomesso a questo sistema non solo deve accettare la sua posizione bella o brutta che sia nel sociale ma deve anche rispettare delle norme più che etiche e morali , norme di galateo, copertura, standarizzazione per essere riconosciuto,educazione, formalità e buonismo.
Non diamo la colpa necessariamente agli ebrei, ai cristiani e musulmani anche se è vero che sono le religioni “maschiliste” quelle che categorizzano il mondo ancor prima di un sistema capitalista o comunista che sia . Credo basti un po’ di buona volontà in ogni singolo essere umano per render le cose più spontenee sia nel sociale che a livello individuale, più equilibrio, più naturalezza, più apertura e meno gerarchie inviolabili, insomma più umanità e meno false democrazie. Non c’è bisogno di stravolgere tutto dal giorno alla notte si può pian piano rallentare i ritmi accontentandosi di poco e vivendo di cose vere.
Oppure ce ne possiamo fregare facendo tutto quello che ci và senza render più conto a nessuno dato che abbiamo capito il trucco.
Il male non è la proprietà privata ma ciò che l’ha originata cioè “il potere” creatosi più per un voler apparire e superare gli altri piuttosto che per un voler amare e godersi la vita. Io non sono una sociologa e potrei sbagliarmi ma credo sia importante parlarne almeno per prenderne atto.
By IoParlo
http://rudepravo.blogfree.net/?t=2756291

Signor Presidente,
si dà il caso che sono uno studioso del sionismo. É quindi sulla base dei miei studi di questa ideologia politica che Le scrivo. Le ricordo alcuni fatti: Primo tra tutti la collaborazione dei sionisti (di destra e di sinistra) con gli antisemiti, con il fascismo e il nazismo. Si è trattato di una collaborazione lunga ed estremamente dannosa per gli ebrei non sionisti (che allora erano la stragrande maggioranza). Per quanto ciò possa apparire incredibile, la collaborazione dei sionisti con i fascisti, i nazisti e gli antisemiti, storicamente documentata, si fondava su una logica di scambio criminale a danno degli ebrei. I sionisti hanno appoggiato i regimi fascisti e antisemiti prima e durante la seconda guerra mondiale, chiedendo in cambio di permettere loro di portare gli ebrei in Palestina per realizzare il loro progetto coloniale. Gli ebrei che non accettavano di emigrare in Palestina sono stati abbandonati al loro destino. Gli antisemiti erano ben contenti di liberarsi degli ebrei in questo modo. Non è vero che gli antisemiti sono antisionisti come lei sostiene ma è vero proprio il contrario. Non metterà in dubbio, spero, le parole dello scrittore israeliano Yehoshua che qualche anno fa ha dichiarato:
“I gentili hanno sempre incoraggiato il sionismo, sperando che li avrebbe aiutati a liberarsi degli ebrei che vivevano tra di loro. Anche oggi, in una maniera perversa, un vero antisemita deve essere un sionista”.
Lo scrittore israeliano dimentica però di dire che anche i sionisti, in maniera perversa, hanno incoraggiato gli antisemiti affinché allontanassero gli ebrei dai loro paesi e li consegnassero agli attivisti sionisti pronti a portarli nelle colonie in Palestina. Un vero sionista è un amico degli antisemiti.

Questo aspetto vergognoso della storia del sionismo inizia con il suo stesso fondatore, Theodor Herzl. Nell'agosto del 1903, Herzl si recò nella Russia zarista per una serie di incontri con il Conte von Plehve, ministro antisemita dello Zar Nicola II e Witte, ministro delle finanze. Gli incontri avvennero meno di 4 mesi dopo l'orrendo pogrom di Kishinev, di cui era direttamente responsabile von Plehve. Herzl propose un'alleanza, basata sul comune desiderio di far uscire la maggior parte degli ebrei russi dalla Russia e, a più breve termine, allontanare gli ebrei russi dal movimento socialista e comunista. All'inizio del primo incontro (8 agosto) von Plehve dichiarò che egli si considerava “un ardente sostenitore del sionismo”. Quando Herzl cominciò a descrivere lo scopo del sionismo, il Conte lo interruppe affermando: “Predicate a un convertito”. In un successivo incontro con Witte, il fondatore del sionismo si sentì dichiarare apertamente: “Avevo l'abitudine di dire al povero imperatore Alessandro III: se fosse possibile annegare nel mar Nero sei o sette milioni di ebrei, io ne sarei perfettamente soddisfatto; ma non è possibile; allora dobbiamo lasciarli vivere”. E quando Herzl disse di sperare in qualche incoraggiamento dal governo russo, Witte rispose: “Ma noi diamo agli ebrei degli incoraggiamenti ad emigrare, per esempio dei calci nel sedere”.
Il risultato degli incontri fu la promessa di von Plehve e del governo russo di
“un appoggio morale e materiale al sionismo nel giorno in cui alcune delle sue azioni pratiche sarebbero servite a diminuire la popolazione ebraica in Russia”.
“Se noi [sionisti] – diceva Jacob Klatzkin - non ammettiamo che gli altri abbiano il diritto di essere anti-semiti, allora noi neghiamo a noi stessi il diritto di essere nazionalisti. Se il nostro popolo merita e desidera vivere la propria vita nazionale, è naturale che si senta un corpo alieno costretto a stare nelle nazioni tra le quali vive, un corpo alieno che insiste ad avere una propria distinta identità e che perciò è costretto a ridurre la sfera della propria esistenza. É giusto, quindi, che essi [gli anti-semiti] lottino contro di noi per la loro integrità nazionale. Invece di costruire organizzazioni per difendere gli ebrei dagli anti-semiti, i quali vogliono ridurre i nostri diritti, noi dobbiamo costruire organizzazioni per difendere gli ebrei dai nostri amici che desiderano difendere i nostri diritti”.
Queste parole, e l'atteggiamento conseguente dei sionisti, hanno certo dato argomenti preziosi ai nazisti che sostenevano appunto che gli ebrei erano una nazione estranea nella loro nazione.

“Per i sionisti - affermava senza vergogna Harry Sacher, un sionista inglese - il nemico è il liberalismo; esso è anche il nemico per il nazismo; ergo, il sionismo dovrebbe avere molta simpatia e comprensione per il nazismo, di cui l'anti-semitismo è probabilmente un aspetto passeggero”.
Non è solo cecità politica, è collaborazione criminale col nemico degli ebrei. E Lei, Presidente, vuole chiudere gli occhi su questo aspetto della storia del sionismo? Le ricordo poi che i nazisti rispondevano molto positivamente alle offerte dei sionisti come dimostra questo brano di una loro circolare:
“I membri delle organizzazioni sioniste non devono essere, date le loro attività dirette verso l'emigrazione in Palestina, trattati con lo stesso rigore che invece è necessario nei confronti dei membri delle organizzazioni ebraico-tedesche (cioè gli assimilazionisti)”.

E Reinhardt Heyndrich, capo dei Servizi Segreti delle SS dichiarava:
“Il momento non può più essere lontano ormai in cui la Palestina sarà in grado di nuovo di accogliere i suoi figli che aveva perduto da oltre mille anni. I nostri buoni auguri e la nostra benevolenza ufficiale li accompagnino”.

La colonizzazione della Palestina era ben vista dai nazisti. Tra colonialisti ci si intende. Questo per ricordarLe che i nazisti, con l'aiuto consapevole dei sionisti, hanno colpito solo quegli ebrei che intendevano vivere nei paesi in cui erano nati e non volevano rendersi responsabili dell'occupazione della Palestina e della conseguente e inevitabile cacciata dei palestinesi. Queste vittime ebraiche non erano sioniste, erano semmai assimilazionisti o antisionisti. Dopo l'Olocausto, l'Occidente non ha fatto altro che premiare i sionisti consegnando loro la terra dei palestinesi e facendo pagare a chi non aveva nessuna colpa, il caro prezzo dello sterminio degli ebrei avvenuto per diretta responsabilità di alcuni paesi europei e per l'ignavia di altri nonché per il folle piano sionista. La collaborazione tra sionisti e nazisti é stata possibile anche, al di là dell'aspetto pratico della comune volontà di portare gli ebrei in Palestina, perché l'ideologia sionista e quella nazista avevano un punto in comune, come riconosce l'ebreo sionista Prinz:
“Uno Stato costruito sul principio della purezza della nazione e della razza (cioè la Germania nazista) può solo avere rispetto per quegli ebrei che vedono se stessi allo stesso modo”.

Lo stesso personaggio si rendeva conto della situazione paradossale che si veniva a creare, e ammetteva:
“Per i sionisti era molto disagevole operare. Era moralmente imbarazzante sembrare essere considerati i figli prediletti del governo nazista, in particolare proprio nel momento in cui esso scioglieva i gruppi giovanili (ebraici) antisionisti, e sembrava preferire per altre vie i sionisti. I nazisti chiedevano un «comportamento più coerentemente sionista»”.

E tuttavia la collaborazione andò avanti. Fu una collaborazione multiforme che ricostruisco nel mio saggio “La natura del sionismo”.
Le voglio ricordare, per finire, l'invito di Dov Joseph, caporione dell'Agenzia Ebraica, che sul finire del 1944, quando gli ebrei morivano a centinaia di migliaia nei lager, parlando a giornalisti sionisti in Palestina preoccupati delle notizie dei massacri, li mise in guardia contro:
“la pubblicazione di dati che esagerano il numero delle vittime ebraiche, perché se noi annunciamo che milioni di ebrei sono stati massacrati dai nazisti, poi ci chiederanno, a ragione, dove sono i milioni di ebrei per i quali noi rivendichiamo una patria quando la guerra sarà finita”.

Questo può bastare, ma ho l'ardire signor Presidente di consigliarLe di approfondire l'argomento.La storia del sionismo è una storia criminale, non è sorprendente quindi che i sionisti e lo Stato sionista continuino a trattare così barbaramente i palestinesi. Ma la mia preoccupazione va al di là della tristissima situazione del popolo palestinese che tutti sembrano dimenticare.
Sinceramente, signor Presidente, vogliamo fare la fine degli Stati Uniti in Iraq? Oggi personaggi importanti negli USA, come l'ex presidente Jimmy Carter, o gli studiosi universitari Mersheimer e Walt si sforzano di aprire gli occhi ai loro compatrioti sulle conseguenze della cieca politica estera elaborata a Tel Aviv e nei circoli dei neoconservatori sionisti di Washington che gli Stati Uniti stanno conducendo in Medio Oriente. Crede che la guerra in Iraq sia stata fatta per le armi di distruzione di massa di Saddam? Per la minaccia che l'Iraq rappresentava per l'Occidente? Per l'esportazione della democrazia? Per gli interessi petroliferi americani? Molti sostengono quest'ultima ipotesi (le altre sono miseramente crollate). Ma il petrolio non si compra sul mercato? E poi quanto verrebbe a costare se dobbiamo fare una guerra ad ogni paese produttore? Signor Presidente, la guerra è stata fatta per eliminare un possibile rivale di Israele e per consolidare il dominio sionista in Medio Oriente. Adesso Tel Aviv invita l'Occidente a distruggere l'Iran, e ricatta tutti facendo capire che se non lo facciamo noi, sarà proprio Israele a farlo. Come? Invadendo l'Iran? No Presidente, sappiamo tutti che Israele ricorrerebbe alle sue armi nucleari.
Gli americani si stanno accorgendo, a proprie spese, di cosa voglia dire essersi fatti invischiare in una guerra assurda in Iraq per gli interessi di Israele. E noi non ce ne vogliamo rendere conto. Vogliamo veramente farci coinvolgere nella guerra nucleare contro l'Iran? Nella guerra mondiale contro l'Islam? Prenda esempio dall'ex-presidente Carter e denunci l'Apartheid di Israele. Se non lo vuole fare Lei, lasci che qualcun altro, per il bene dell'umanità, degli ebrei e dei palestinesi, continui a denunciare il sionismo e si batta per uno Stato unico, democratico, pacifico in Palestina per tutti i suoi abitanti, nessuno escluso.
Signor Presidente,
Lei non si ricorderà di me, eppure noi ci siamo conosciuti e ci siamo parlati. Fu in una triste occasione. Qualche anno fa, all'aeroporto di Fiumicino, Lei in rappresentanza del suo partito venne a portare solidarietà a mia sorella, Marisa, che, dopo aver partecipato ad una manifestazione pacifista a Gerusalemme, solo perché guardava da dietro la vetrata dell'albergo i poliziotti israeliani che massacravano un ragazzino palestinese per strada, perse un occhio quando da un idrante con la stella di Davide spararono uno spruzzo talmente violento da infrangere il vetro e conficcarle una scheggia nell'occhio. Allora veniva a porgere un saluto a mia sorella che aveva pagato per difendere i diritti e la dignità dei palestinesi. Oggi con la sua dichiarazione inaccettabile accusa gli antisionisti, e molti sono ebrei, che si battono per uno Stato democratico in Palestina mettendoli nello stesso immondezzaio degli antisemiti.

Credo, signor Presidente, che i sionisti sono riusciti a fare con Lei, ancora peggio che con mia sorella. A lei sono riusciti ad accecare non uno, ma tutti e due gli occhi!
ANTISEMITISMO -LEGGI RAZZIALI- SIONAZISTI-
Gli ebrei, attualmente più odiati dagli ebrei, sono quelli scrittori che hanno osato puntare i riflettori sui legami che si contrassero, nella seconda metà degli anni ’30, fra i gerarchi del Reich e le dirigenze del sionismo, così che la realizzazione di uno stato di Sion apparve la panacea sia per gli uni che si sarebbero tolti dallo stivale la questione ebraica, sia per gli altri, i più nazionalisti e ortodossi dei discendenti di Davide, che avrebbero ritrovato la terra promessa.
Lenni Brenner e altri hanno pubblicato una serie di lavori mal digeriti da Israele in cui vengono a galla rapporti piuttosto stretti fra sionismo e nazionalsocialismo, non solo come semplici trattative per aiutare gli ebrei a scappare dalla Germania (come si giustifica ufficialmente), ma volti a tessere una sostanziosa e rimarchevole “alleanza” finanziaria e politica, che getta a ragione le fondamenta del futuro stato d’Israele.
Erano due ariani D.O.C. i più accorati sostenitori del movimento sionista: qualche mese prima delle leggi razziali del 1935 nientepopodimeno che “l’Angelo del male” e capo del SD (servizio di polizia segreta tedesca) Heydrich esprimeva il suo massimo rispetto per quegli ebrei che professavano una concezione strettamente razziale della loro comunità e dal 1938 il suo ufficio di polizia segreta finanzierà i viaggi in nave verso la Palestina per centinaia di migliaia ebrei tedeschi.
L’altro grande nazionalsocialista filosionista fu l’SS-Obersturmbannführer Eichman, che fin dai suoi primi incarichi per il Reich sulla questione ebraica quasi si innamorò del sionismo: Eichmann scopre che gli ebrei, sono degli idealisti come lui, “coloro che vivono per la loro idea e per la quale sono pronti a sacrificare tutto”, orgogliosi della loro razza e ben diversi e lontani da quei mercanti taccagni che aveva invece sempre detestato. Nel 1937 si recò di persona in Palestina per elaborare un piano volto ad assicurare l’insediamento degli ebrei.
Ma già nel 1936 erano attivi progetti sulla questione: in primavera erano salpati da Trieste alla volta della Palestina una coppia ebrea, i Tuchler, inviati dalla Federazione Sionista di Germania insieme con il barone von Mildenstein e signora, inviati dal N.S.D.A.P., per realizzare comunemente una relazione approfondita, precisa e documentata sulla possibilità di un piano di reale insediamento di ebrei tedeschi.
Tornato dalla Palestina von Mildenstein scrisse per il quotidiano berlinese di Goebbels “Der Angrif” ben 12 articoli che incensavano il sionismo e la possibilità di sostenere l’emigrazione degli ebrei concludendo che “il focolare nazionale” ebreo in Palestina “…indica un mezzo per guarire una ferita vecchia di molti secoli: la questione ebraica”.Addirittura Goebbels emise una speciale medaglia, con una Svastica su una faccia e la Stella di David sull'altra, per commemorare la visita congiunta in Palestina. Pochi mesi dopo l'uscita degli articoli von Mildenstein fu promosso capo del Dipartimento Affari ebraici del servizio di sicurezza della SS allo scopo di sostenere più efficacemente la migrazione e lo sviluppo sionista.
Ancora più forte era la presa di posizione delle SS di Himmler il cui giornale ufficiale “Das schwarze Korps” ribadiva pieno appoggio.
“Il riconoscimento degli ebrei come una comunità razziale basata sul sangue e non sulla religione conduce il governo tedesco a garantire senza riserve la separazione razziale di questa comunità. Il Governo si trova in totale accordo col grande movimento spirituale ebraico, il cosiddetto Sionismo, col suo riconoscimento della solidarietà degli ebrei nel mondo e col suo rifiuto di tutte le idee assimilazioniste. Su queste basi, la Germania intraprende provvedimenti che in futuro giocheranno senza dubbio un ruolo significativo nel trattare il problema ebraico in tutto il mondo”.
Questo “strano” matrimonio si sancì con un “Patto per il Trasferimento” (ha’avara in lingua ebraica) che consisteva in una serie di provvedimenti a carattere finanziario che rendessero a senso unico le possibilità di trasferimento dei beni degli ebrei tedeschi in Palestina e non da altre parti.
Attraverso questa insolita intesa, ogni ebreo destinato alla Palestina depositava del denaro in un conto speciale in Germania. Dice Mark Weber :
“Questi soldi venivano utilizzati per acquistare attrezzi agricoli, materiali da costruzione, pompe, fertilizzanti e così via, prodotti in Germania, esportati in Palestina e venduti dalla compagnia ebraica Ha avara di Tel Aviv. Il ricavato delle vendite veniva dato all'emigrante ebreo al suo arrivo in Palestina per l'ammontare corrispondente al deposito effettuato in Germania. Le merci tedesche entravano in Palestina per mezzo dell'Ha avara, che, poco tempo dopo raggiunse un accordo di scambio col quale le arance prodotte in Palestina venivano barattate con legname da costruzione, automobili, macchinario agricolo ed altri prodotti tedeschi. L'accordo in tal modo serviva lo scopo sionista di portare coloni ebrei e capitale per lo sviluppo della Palestina, e contemporaneamente l'obiettivo tedesco di liberare il paese da una minoranza straniera indesiderata”.
Inoltre bisogna ricordare che la regione palestinese era sotto protettorato del governo britannico che, anche se in passato aveva appoggiato il sionismo, ora storceva il naso per un’alleanza fra ebrei sionisti e nazionalsocialisti, che di fatto stavano fertilizzando l’economia di quella regione (fondi tedeschi ebbero un significativo impatto in un paese sottosviluppato com'era la Palestina degli anni '30, con tali capitali furono costruite varie importanti imprese industriali, l'acquedotto Mekoroth e l'industria tessile Lodzia). La democratica Inghilterra cominciò così ad impedire le possibili migrazioni sia imponendo esosi pagamenti sia bombardando le navi cariche di ebrei.
Questo spiega l’intensa collaborazione della polizia segreta di Heydrich con l’organizzazione clandestina sionista Haganah sia per permettere la partenza degli ebrei che per aggirare l’ostacolo inglese.
La collaborazione fra Haganah ed SS comprese anche consegne segrete di armi tedesche ai coloni ebrei da usare negli scontri con gli arabi palestinesi. Nel periodo immediatamente seguente allo scoppio di violenza e distruzioni nella notte dei cristalli del novembre 1938, la SS aiutò rapidamente l'organizzazione sionista a rimettersi in piedi e a continuare il proprio lavoro in Germania, sebbene sottoposta ad una sorveglianza più restrittiva.
Scrive Black: “Vi fu una cosa per i Sionisti che sovvertì il boicottaggio antinazista. Il Sionismo aveva bisogno di trasferire all’estero il capitale degli ebrei tedeschi, e la trattativa era il solo mezzo disponibile. Ma presto i dirigenti sionisti compresero che il successo dell’economia della futura Palestina ebraica sarebbe stato inestricabilmente legato alla sopravvivenza dell’economia nazista. Così la dirigenza sionista fu costretta ad andare oltre. L’economia germanica sarebbe stata salvaguardata, stabilizzata e, se necessario, rafforzata. Inoltre, il partito nazionalsocialista e gli organizzatori sionisti avrebbero condiviso una comune partecipazione nella ripresa della Germania”.

Questi sono i sionisti: http://it.wikipedia.org/wiki/Sionismo

Che derivano direttamente da: http://it.wikipedia.org/wiki/Cazari

Gli Askenazi Notare (NAZI): http://it.wikipedia.org/wiki/Ashkenaziti

In pratica gli Ebrei che oggi occupano illegalmente la Palestina non sono originari di quel luogo , ma del Caucauso e hanno usato la religione Ebraica confondendola col popolo Ebraico (Caananita) per appropriarsi del paese. Stessa cosa per Banche e le varie società segrete/comitati sionisti USA. I sionisti stessi sono una specie di grande "setta".

pdf che tratta del tema in modo approfondito :

http://www.vho.org/aaargh/fran/livres10/BELLUgoverno.pdf

MIA IPOTESI SUL FATTO GRANDI NOMI CHE HANNO COLLABORATO ED ALCUNI COLLEGHI CONTEMPORANEI
"GRANDI" PERSONAGGI NELLA STORIA”: (vedere breve elenco..)
1- Dreyfus il caso specifico:

http://storiadisraele.blogspot.com/2010/08/herzl-e-la-home-ebraica-il-sionismo.html


2- Freud Sigmund

http://www.giancarloricci.net/downloads/PUBBLICAZIONI%20-%2004%20-%20Freud,%20il%20padre%20della%20psicanalisi.pdf

3- Einstein Alfred

Il link originale a cui fare riferimento:

http://www.erichufschmid.net/EinsteinAndZionism-I.html

Albert Einstein
e la storia del sionismo
Eric Hufschmid intervista Christopher Jon Bjerknes






Christopher Jon Bjerknes è uno dei tanti che "espone" Einstein come un sionista che ha plagiato il lavoro di fisici veri per permettere agli ebrei di ricevere il tutto il merito.
Sta però venendo fuori che molti (o la maggior parte) degli investigatori che espongono la verità su Einstein sono in realtà sionisti che cercano di confonderci o dominare la questione, proprio come hanno fatto per l'attentato dell'11 settembre, l'olocausto e altri crimini. Tenetelo a mente quindi quando esaminate le prove che mostrano che Einstein era un imbroglione.
Alcuni collegamenti telematici al lavoro di Bjerknes e di qualche altro investigatore sono a questa pagina:

http://www.erichufschmid.net/TFC/Einstein-fraud-I.html

Einstein:
Un super-genio?
O un super-plagiatore?.....

aggiornato il 12 ottobre 2007

Se vi siete resi conto che i sionisti hanno utilizzato i mezzi di comunicazione di massa per manipolare gli europei e gli statunitensi per più di un secolo, dovreste dubitare di tutto ciò che ci raccontano, compreso quello che ci dicono su Einstein.
Il premio Nobel assegnato ad Al Gore nel 2007 dovrebbe essere un campanello d'allarme che segnala che non ci si può fidare nemmeno dei premi Nobel. Le persone della fondazione Nobel andrebbero indagate per connessioni con la rete criminale sionista. Inseguendo i ratti se ne riescono a identificare molti altri.
Michael Sohlman, il direttore amministrativo [Executive Director nel testo, ndt] della fondazione Nobel è anche un membro del Board of Governors del New York Academy of Sciences [letteralmente, consiglio dei governatori dell'Accademia delle Scienze di New York]. I sionisti usano questi gruppi per manipolare la scienza e l'educazione.
Einstein è stato elevato a simbolo dell'essere umano più intelligente che sia mai apparso sulla Terra. Molti ricercatori hanno trovato tuttavia parecchie prove che Einstein ha plagiato i lavori di altri fisici e che i sionisti all'interno dei mezzi di comunicazione di massa hanno deciso di promuovere Einstein piuttosto che gli scienziati goy.
Ci si può fidare di chi indaga su Einstein?
Molti stanno "esponendo" Einstein come un sionista che ha plagiato il lavoro di fisici veri in modo che gli ebrei sionisti ricevessero tutto il merito; sta venendo fuori però che molti (la maggior parte) di coloro che espongono la verità su Einstein sono in realtà sionisti che cercano di confondere o prendere in mano le redini della questione, proprio come fanno a proposito dell'attentato dell'11 settembre, l'olocausto e altri crimini.
BENE , DICO IO !.. COSI’ ABBIAMO ANCHE IL CARO SCIENZIATO A MANDARE AVANTI LA BARACCA DEI SIONISTI E LA LORO ORMAI SMONTATA EGEMONIA MONDIALE E SUPREMA!! E SPERO COME DICONO ALCUNI CHE I VERI CAANANIANI (I VERI EBREI) VADANO IN PIAZZA A MANIFESTARE PACIFICAMENTE E FARSI SENTIRE , NON CAMBIEREBBE FORSE QUALCOSA ?! O QUESTO SIGNIFICA CHE ORMAI I SIONISTI SI SONO INFILTRATI OVUNQUE ED HANNO PLAGIATO SMONTATO CHIUNQUE PUR DI ARRVARE !!! MAHH..
HO TROVATO UN ALTRO INTERESSANTE LAVORO..

Questo blog è molto interessante , è il lingua Inglese ma potrete tradurre utilizzando un qualsiasi traduttore automatico : *

http://jewishracism.blogspot.com/
PERSONAGGI ODIERNI

1- Mark Zuerkemberg (Facebook-Cia (USA)-Mossad (Irael) +Sion)
il quale si è servito dell'appoggio della Cia e del Mossad Istraeliano per avere la copertura di genio inventore del social Milionario Facebook !!


2) Margherita Hack, Astrofisica (il suo ruolo è quello della Negazionista scientista)

come noterete in questo specifico articolo , addirittura si contraddice perchè se in tempi passati si palesò pro-fascismo , ora risulta pro Palestina?? io direi che palesemente qualcosa non torna..... * è assai contradditorio per questa signora.. stare ora dalla parte dei Palestinesi ed essere favorevole alle Centrali Nucleari! Non trovate?
FONTE: http://www.kolot.it/2010/07/22/margherita-hack-fedele-al-fascismo-ora-pro-palestinese/






DI Sharon Nizza
Leggo con stupore la newsletter di oggi dell’Unione, che riporta una ridente foto della redazione di Pagine Ebraiche con l’astrofisica Margherita Hack. Non ho ancora avuto modo di leggere l’intervista contenuta nel numero di agosto di Pagine Ebraiche, alla quale si fa riferimento nella breve nota. Ho potuto invece leggere ieri sul Corriere – e senza rimanerne così sorpresa considerato il comportamento di molti altri intellettuali italiani, antifascisti del poi, che al momento clou prestarono giuramento al fascismo – l’articolo in cui la Hack “rivela” che all’età non così fertile di 21 anni, giurò lealtà alla patria e al fascismo per ricevere una medaglia d’oro in atletica.
Sempre dal Corriere apprendo che l’antifascismo della Hack era nato ben 3 anni prima, ovvero con la promulgazione delle Leggi Razziali. Tuttavia, l’indignazione e l’esperienza di veder cacciare dalla propria scuola, in virtù delle famigerate leggi, l’insegnante di scienze Enrica Calabresi, non impedirono alla ventunenne Hack di cedere ai sentimenti di “festa e orgoglio” per l’agognata medaglia d’oro.
Ma non è affatto questo a scandalizzarmi, bensì la macanza di qualsiasi riferimento, nella newsletter ufficiale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alle attuali posizioni di odio e demonizzazione di Israele espresse dalla nota astrofisica in innumerevoli occasioni. Una delle più eclatanti è contenuta nell’appello “Gaza Vivrà”, da lei sottoscritto e promosso, che recita tra l’altro (grassetto mio):
“[...] Un milione e mezzo di esseri umani restano dunque sotto assedio, accerchiati dal filo spinato, senza possibilita’ ne’ di uscire ne’ di entrare. Come nei campi di concentramento nazisti essi sopravvivono in condizioni miserabili, senza cibo ne’ acqua, senza elettricita’ ne’ servizi sanitari essenziali. Come se non bastasse l’esercito israeliano continua a martellare Gaza con bombardamenti e incursioni terrestri pressoche’ quotidiani in cui periscono quasi sempre cittadini inermi. Una parola soltanto può descrivere questo macello: GENOCIDIO! [...]“
L’amico Stefano Gatti mi fa notare invece questa più recente posizione per “fermare l’agressione all’Iran”, nonché:
Porre fine all’assedio di Gaza e al martirio del popolo palestinese!
Indipendenza per la Palestina!
Smantellare l’arsenale atomico israeliano per denuclearizzare il Medio oriente e il mondo intero!
Via le truppe d’occupazione dall’ Iraq e dall’Afghanistan!
Difendere le resistenze popolari!
Ok, bene: “Pagine Ebraiche piace al Corriere”.
Ok, la Hack a distanza di 60 anni è presa dal rimorso per aver detto solo “buongiorno” alla professoressa ebrea cacciata dalla scuola incontrata un giorno per caso.
Ok, la Hack parla di riforma universitaria, di tagli alla ricerca e del suo amore per la Fiorentina.
Ma sono questi gli argomenti di primario interesse per i lettori della newsletter quotidiana del mensile dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (e non di “Io Donna” per intenderci).
Spero di scoprire di no appena avrò modo di leggere l’intervista per intero nel numero si agosto. Nel frattempo, l’auto compiacimento nell’anticipazione di oggi rimane a mio parere un errore e una seria deviazione da quelli che sono gli argomenti di reale interesse per i fruitori di queste pagine, sempre che si abbia come priorità guardare la luna e non il dito.


Questo a parere mio , si palesa il fatto che più che scetticismo , questo sitema appare Negazionista così facendo la Hack si contraddice per mandare avanti la baracca …addirittura favorevole al Nucleare !!!

un ulteriore indagine:

http://www.kolot.it/2010/07/22/margherita-hack-fedele-al-fascismo-ora-pro-palestinese/

3) Rita levi-montalcini



link fonte: http://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/04/rita-levi-montalciniper-il-suo-102-anno.html

Rita Levi Montalcini:per il suo 102 anno ricordiamoci del suo sostegno alla vivisezione e all'imperialismo sionista
da indymedia*


Domani,22 aprile 2011 sarà il centoduesimo anniversario della scienziata e sanatrice Rita Levi Montalcini .Di sicuro i mass media nazionali(e non) si occuperanno dell'"evento" forse anche più di quel che si dovrebbe. Riconoscendo i dovuti meriti alla signora Montalcini, noi comunque non ci dobbiamo scordare dei "particolari" della sua carriera scientifica per niente secondari(per noi):inanzitutto il sostegno alla vivisezione, anche se in seguito la Rita Levi "nazionale" sull'argomento cambiò parere(opportunismo o sincera "conversione"?),sostegno non solo teorico ma anche materiale, avendo la stessa scienziata praticato per anni e anni questi "sacrifici rituali" per la "Dea Ragione"(che non aveva bisogno di queste atrocità e di sicuro ne sarà offesa, visto che il suo nome è stato usato da carrieristi senza scrupolo per crimini "legali")ma più probabilemente, aggiungiamo noi per il Dio Denaro(unico Dio riconosciuto da questo capitalismo in fase avanzata).Ecco cosa disse, in una puntata di Report su Rai 3 dedicata all'argomento ,sulla pratica di tortura e genocidio preferita dalle grosse mafie farmaceutiche "Si, Oddio bisogna che sia controllata, purtroppo non possiamo farne a meno, però lo si deve fare con il massimo rispetto dell’animale stesso e senza farlo soffrire."(http://dallaparteloro.blogspot.com/2008_01_15_archive.html)Massimo rispetto dell'animale? Senza farlo soffrire? Vabbè, passiamo oltre :un'altro elemento non chiaro della sua carriera è il conflitto d'interessi(visto che và tanto d'attualità al giorno d'oggi)con le case farmaceutiche: infatti "Nel 1995, il quotidiano russo Izvestia, gettò delle ombre sul premio per la Medicina a Rita Levi Montalcini sostenendo che Francesco Della Valle, direttore generale della Fidia avesse "sponsorizzato" l'assegnazione del Nobel alla Montalcini, perché ciò avrebbe comportato grossi profitti derivanti dalla vendita del Gronassial. Nell'affare avrebbe avuto un ruolo rilevante anche Duilio Poggiolini, all'epoca direttore generale del servizio farmaceutico nazionale e membro della Loggia P2." (http://it.peacereporter.net/articolo/13323/Nubi+sul+Nobel).
Andiamo avanti: la Montalcini è anche sostenitrice senza se e senza ma dello Stato di Israele che da più di 60 anni pratica ,con la complicità del "libero e razionale" Occidente ,l'apartheid e il "terrorismo di Stato" contro il popolo palestinese ,costringendo alla diaspora quasi 1 milione di gente del posto: e lei che ha subito e ha vissuto durante le atrocità naziste e fasciste dovrebbe essere solidale con il popolo palestinese che sta vivendo un dramma molto simile a quello subito dal "suo" popolo negli anni Trenta ,dramma che tra l'altro veniva descritto quotidinamente da Vittorio Arrigoni, il pacifista ucciso il 15 aprile ufficialmente da una "cellula impazzita di fondamentalisti islamici salafiti"(ma probabilmente con responsabilità morali e non solo del "democratico" stato israeliano),lo stesso che con grande coraggio denunciò la partecipazione di Saviano alla manifestazione propagandistica "Per la verità, per Israele" ,al quale appello anche leiignora Montalcini ha dato appoggio ().


Ecco le nuovi Tesi del Complotto Sionista secondo il Neo-Fascismo



BARONAGGIO: RITA LEVI MONTALCINI SI è ISCRITTA ALLA COMUNITA EBRAICA DI ROMA
LA VECCHIA BARONESSA DELLE UNVERSITA ITALIANE SI è ISCRITTA UFFICILAMENTE ALLA COMUNITA EBRAICA DI ROMA-

LINK : http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/Roma-12:32/14205


PRODI E I COMUNISTI RINGRAZIANO LA COMUNITA EBRAICA,CHI ATTACCA IL GOVERNO DA OGGI è ANTISEMITA....- LA VECCHIA BARONESSA DELLE UNVERSITA ITALIANE A CAPO DEL SISTEMA CHE GARANTISCE AD I SRAELE E ALLE UNIVERSITA ISRAELIANE GLI AGGIORNAMENTI COSTANTI E CONTINUI SULLE ULTIME RICERCHE SCIENTIFICHE PRODOTTE NELLE NOSTRE UNIVERSITA E PAGATE DAI CONTIBUENTI ITALIANI SI è ISCRITTA UFFICIALMENTE ALLA COMUNITA EBRAICA DI ROMA.


(FINO AD OGGI LA BARONESSA SI ERA DICHIARATA ATEA.COME QUALUNQUE EBREO RICOPRA UN RUOLO PUBBLICO..)

IL BARONAGGIO GESTITO DA QUESTA TRAMITE LA FITTA RETE DI DOCENTI UNIVERITARI ISRAELO/ITALIANI( PER LA MAGGIOR PARTE DELLA UNIVERSITA DI ROMA) CHE GESTISCONO I RISULTATI DELLE RICERCHE E DELLE TESI DI LAUREA PRODOTTE DAI NOSTRI MIGLIORI
STUDENTI E RICERCATORI SONO ESPORTATE IN ISRAELE DA CITTADINI CHE GODONO DI DOPPIA NAZIONALITA ITALIANAISRAELIANA E PER LA QUALE NON è IPOTIZZABILE IL REATO DI SPIONAGGIO-MOLTI DI QUESTI DOCENTI UNIVERSITARI SVOLGONO IL RUOLO IN ITALIA E CONTEMPORANEAENTE
RICOPRONO LA CATTEDRA ANCHE IN UNIVERSITA ISRAELIANE,CONSENTENDO A QUESTE DI ACCUMULARE INFORMAZIONI E RICERCHE CHE CONSENTONO AD ISRAELE DI PORSI ALL'VANGUARDIA DELLA RICERCA SCIENTIFICA MONDIALE-LA STESSA
OPERAZIONE DI SPIONAGGIO AVVIENE IN TUTTE LE NAZIONI NELLE QUALI SONO PRESENTI ORGANIZZAZIONI TRANSNAZIONALI SIONISTE-
ARTICOLO NEL QUALE SI DICHIARA LA ISCRIZIONE ALLA COMUNITA EBRAICA DI ROMA DI RITA LEVI MONTALCINI

http://www.erichufschmid.net/TFC/Crypto-Zionists-I.htm



IL RAZZISMO E' ESTRANEO ALLA POLITICA E A SISTEMI CAPITALISTI O SOCIALISTI

Da: http://cronologia.leonardo.it/mondo23z.htm


Riprendendo questo discorso , sul razzismo e sul Nazismo ecco che ci si è imbattuti in un discorso il quale non ha nulla a che vedere, in realtà, con la politica , bensì come potrete notare nell'imbattervi sull'articolo riportato , vi siano politici EX FASCISTI attualmente di SINISTRA come appunto il menzionato in specifico * Paolo ed Idro Montanelli e tanti altri , fanno discorsi antisemiti , megalomani , enfatizzando oltretutto sul potere e la Razza superiore .. io sinceramente sono rimasta inorridita dal venire a conoscenza di questi ed altri fatti.
Se ora trattiamo di Semiti, possiamo benissimo fare riferimento al fatto che essi si trovino anche in Sardegna ad esempio, ma non solo , vi sono tanti popoli un pò sparsi in vari territori , basta vedere le cartine on line per rendersi conto della vastità della popolazione Semita, fenicia eccetera..
Riprendo ora il discorso che ho iniziato prima sulle religioni new Age , associazioni, nuovi culti, gruppi religiosi che trattando e prendendo in causa discorsi plurimi di Fede la quale con forza deve venire la verità assoluta per chi la pratica e con fanatismo, ed una volta che imposti la tua visione sul mondo in questa maniera , cioè divenendo pura Irrazionalità , sfociano così in discorsi Pseudo-Razziali o Criptati come razziali, vedi ad esempio , analizzando brevemente il film The time machine , ho ripreso lo stesso medesimo discorso che si riapre con la nascita di queste nuove Religioni, culti , fanatismi non solo prendono come esempio ed utilizzano figure Ancestrali , delle quasi-divinità Le quali molto spesso sembra che spingano i propri adepti non solo a sottomettersi quasi a se stessi, ma ad arrivare ad operare un razzismo nei confronti di chi non segue gli stessi ideali o le stesse modalità di pensiero .
By
Samantha Buldrini
IoParlo -Antonella

Nessun commento:

Posta un commento